Editoriale

La tombola del sonno pt 2

La tombola del sonno pt 2

Continuiamo l’estrazione dei numeri della nostra tombola del sonno!

Ogni numero della smorfia napoletana ha un significato. Scopi per ognuno di essi un consiglio per migliorare il tuo sonno!

53 il vecchio e 89 la vecchia

Con l’avanzare dell’età, bisogna adattarsi a nuovi ritmi del sonno. I motivi di questo cambiamento possono essere tanti e tra i più vari: da quelli fisici, come il diabete o l’artrite, al cambio di abitudini giornaliere, dopo la pensione. I senior, infatti, tendono ad andare a letto prima la sera e la mattina svegliarsi molto presto e questo comporta un salto in avanti nel loro ritmo circadiano. Ma ci sono vari modi per ritrovare la giusta strada verso un sonno di qualità, come fare attività fisica durante il giorno e scegliere un materasso che supporti il corpo nel modo giusto. 

55 la musica

Ascoltare delle note rilassanti prima di andare a dormire può essere uno step da non sottovalutare del percorso di avvicinamento al sonno. E vale lo stesso per il canticchiarle a bocca chiusa sfruttando la tecnica dell’humming, un rimedio antistress che stimola il nervo vago e calma il sistema nervoso. Restando in tema, anche il cosiddetto rumore bianco può essere di aiuto: si tratta di un suono a banda larga che include tutte le frequenze, una specie di ronzio di fondo costante. 

65 il pianto

Scoppiare a piangere durante la notte: è spesso tra le conseguenze di un incubo, che in genere provoca un risveglio improvviso, con conseguente sensazione di panico. Un evento che impatta sulla qualità del dormire e crea anche difficoltà a riaddormentarsi. Se gli incubi sono ricorrenti (es. due volte a settimana), possono essere anche la spia di allarme di depressione, ansia e stress generalizzato, e a lungo andare causare prima un sonno frammentato e poi insonnia cronica. 

69 sottosopra

Tra le regole per una buona manutenzione del materasso, c’è quella di ruotarlo, sostituendo la zona testa con quella riservata ai piedi o viceversa. È un’azione che andrebbe fatta una volta a mese nei primi quattro dopo l’acquisto. Questa attenzione garantisce un sostegno sempre costante: il materiale che compone il materasso, infatti, è elastico e può variare in base alla pressione diversa delle parti del corpo. Dal quinto mese in avanti dopo l’acquisto, è sufficiente ruotarlo due volte l’anno. Idem per l’azione di capovolgere il materasso da sopra a sotto: basta ricordarsene ogni sei mesi. Ma molto dipende anche dalla composizione del materasso: l’ideale, quindi, è confrontarsi con il rivenditore al momento dell’acquisto. 

70 il palazzo

Abitare in un condominio o in un quartiere trafficato può essere complicato, in particolare se i vicini sono rumorosi e si scatenano a ridosso dell’orario della buonanotte. Per dormire però sappiamo che il silenzio non è indispensabile e che qualche piccolo rumore non impedirà l’addormentamento. Se la situazione dovesse diventare insostenibile, una strategia da mettere in atto c’è: coprirli con un altro rumore di fondo costante, ma selezionato con cura tra determinate categorie: bianco, rosa e marrone, che preparano la mente al sonno.   

73 l’ospedale

In Italia i Centri di medicina del sonno sono numerosi e svolgono attività clinica e di ricerca sui disturbi del sonno, come, tra le varie problematiche, il russamento, la sindrome delle apnee ostruttive, quella delle gambe senza riposo e le parasonnie (es. il sonnambulismo). Tra gli esami diagnostici più richiesti c’è la polisonnografia, che prevede il monitoraggio di vari parametri duranti le fasi REM e NON REM, da quelli cardiovascolari a quelli motori e respiratori.   

74 la grotta

Il significato di questo numero ci ha fatto subito pensare a una stanza da letto totalmente buia. Sì, perché è così che dovrebbe essere il luogo dove si dorme, per favorire il rilascio dell’ormone melatonina che aiuta l’addormentamento. E vale per grandi e piccini. Per questo, è sconsigliato, se non in situazioni particolari come incubi frequenti, la presenza di lucine da tenere accese nella stanza durante la notte, anche se fioche. 

76 la fontana

Per tanti bere dell’acqua, magari una tisana calda, prima di andare a dormire fa parte di una routine rilassante. Ma è anche un toccasana per l’idratazione e per mantenere la giusta temperatura corporea in attesa di prendere sonno. Allo stesso tempo, però, per altri potrebbe essere causa di frequenti risvegli notturni per andare in bagno. La giusta quantità d’acqua da bere prima del sonno è quindi molto variabile, e dipende anche da vari fattori, come l’età, il genere e l’attività fisica. 

80 la bocca

Tra le cause del russare, che consiste nella vibrazione dei tessuti molli che si trovano nella parte posteriore della gola, ci possono essere dei disturbi mandibolari, oltre a congestione nasale, o predisposizione per motivi anatomici. Anche alcune abitudini sbagliate possono peggiorare il problema, come un’alimentazione non equilibrata, con conseguente aumento di peso, il fumo o il consumo di alcol. Capita spesso poi che anche chi riposa supino possa russare, a causa del restringimento delle vie aree. 

81 i fiori

Anche l’aromaterapia può aiutare a dormire bene, migliorando la qualità del sonno. Gli oli essenziali sono da provare soprattutto per chi fa fatica ad addormentarsi o si sveglia più volte durante la notte, magari a causa di un sonno leggero o di una certa iperattività mentale. Si possono aggiungere qualche goccia di olio essenziale di lavanda, neroli o arancio dolce nel bagnoschiuma o in un diffusore da tenere in bagno, mentre si fa la doccia. Un’alternativa pratica sono gli spray a base di oli essenziali da vaporizzare sulla federa del cuscino. Tra i più usati ci sono quelli a base di maggiorana e mandarino verde. 

82 la tavola imbandita

Ci sono dei cibi che possono aiutare a migliorare il sonno, perché contengono delle vitamine fondamentali come D, C e B, ma anche E, A e K. La loro carenza, infatti, può interferire con il ritmo circadiano. Frutta secca, latte, pesce e riso sono tra gli alimenti che secondo numerosi studi scientifici aiutano a dormire meglio. Ma viene da sé che una alimentazione sana non basta se non è abbinata a una corretta igiene del sonno.   

83 il maltempo

In che modo il brutto tempo può condizionare il sonno?  Sia il caldo asfissiante estivo sia le rigide temperature invernali possono impattare in modo negativo sulla qualità. La temperatura corporea interna infatti dovrebbe scendere leggermente per innescare l’addormentamento: ecco perché nelle notti più calde potrebbe essere faticoso prendere sonno. Come anche il troppo freddo può impedire il rilassamento, perché il corpo lavora per mantenere il calore invece di connettersi con la modalità sonno.